Personal Shopper Rimini

MonicaEra un pò che pensavo a tutto questo e ho inserito un blog.

Non volevo che fosse un sito statico, uno di quelli che 'visti una volta' non hai più un motivo per visitarli.

Poi ho capito che mi potrà essere utile per presentarmi. Le cose diventano più facili quando ci si conosce.

Quindi inizio...




Ho appena aperto questo sito, non senza dubbi o timori che possa non essere capito ma con la voglia e la determinazione di fare una cosa che mi piace.
Adoro la moda e tutto ciò che la riguarda. E' pura passione che fa scaturire la voglia di trasmettere le mie esperienze a chi me lo chiede, con occhio critico e attenzione per le nuove tendenze.

Questo mio blog sembra un buon metodo per condividere ancora più cose con voi.
Tutto qua, non voglio farla lunga, spero solo che qui vi troverete a vostro agio.
Non esitate a contattarmi per qualsiasi domanda ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )
Ah...solo una piccola precisazione. I nomi e le marche che troverete qui sono citate in maniera disinteressata. Non troverete pubblicità occulta. Se poi volete qualche informazione in più su qualche prodotto che cito, vi spiegherò dove trovarli.

Monica



PERSONAL SHOPPER: UNA PASSIONE CHE PUO' DIVENTARE UN LAVORO

21 Marzo 2011

Intervista per la rivista "Tu style"

Monica, personal shopper, si è sposata giovanissima con un calciatore e per 10 anni lo ha seguito nella sua carriera. Una vita dorata, senza problemi. «Ma quando è finita» racconta «siamo stati catapultati nella vita di tutti di giorni, fatta di figli da mantenere e stipendi reali». «Un brusco risveglio» commento.
«Tornati a Rimini, conoscendo le lingue ho iniziato a lavorare come standista in fiera. Ancora oggi lavoro per l’ufficio commerciale di un’azienda di allestimenti».
«E il lavoro di personal shopper?» chiedo. «Pur dandomi un guadagno, è una passione/lavoro che associo all’altra attività: qua in Italia non è ancora un mestiere sdoganato come quello del personal trainer».
«Coma hai iniziato?» domando. «Ho sempre avuto innata empatia con le persone e passione per la moda. Così mi sono documentata sulle esperienze americane e ho messo su il mio sito (www.personalshopperrimini.it). Offro una serie di servizi alla persona: quello di accompagnare il cliente, dopo un briefing iniziale, nei negozi per valorizzare il suo stile; quello di effettuare per lui l’acquisto e il recapito di regali a domicilio; quello di “trucco e parrucco” in cui lo guido da esperti di estetica  che consigliano come valorizzarsi.
«Qual’è il target?» chiedo. « Alto: gente con molte possibilità, ma che ha bisogno di essere guidata nel gusto. A volte devono solo essere incoraggiati! Dalla signora separata che vuol rimettersi in forma al cinquantenne che deve rifarsi il look in vista di un nuovo lavoro alla ragazza insicura alla mamma che vuol fare un regalo al figlio che sta in un’altra città ai turisti che vogliono una guida veloce per negozi e outlet.
«Che consigli dai a chi vuol fare questo lavoro?» domando. «Cimentarsi se si ha buon gusto, conoscenza delle lingue, empatia: in 20 minuti devi capire cosa cercano, perche ti hanno chiamata. Poi consiglio di collaborare con hotel e negozi che possono offrire il tuo servizio ai loro clienti. Meglio se lo si fa in città turistiche, sedi di manifestazioni o fiere. E’ un lavoro che gestisci su appuntamento, che si svolge soprattutto nei week end, quando le persone sono libere: quindi si può  “testare” l’attività sul proprio territorio, magari associandola inizialmente a un primo lavoro».

 

Personal Shopper si nasce e si diventa

21 Marzo 2011

Intervista del 17 febbraio 2011 per il sito web i-fashion.it

Il tempo è tiranno? Ecco a voi il personal shopper, un vero e proprio esperto di acquisti che in una sola giornata può rimettere in vita il vostro guardaroba. Monica, personal shopper di Rimini, ha iniziato questa professione per gioco: ecco per voi alcune chicche di una professionista che si rispetti.

Essere una personale shopper cosa vuol dire?

Una ps e’una figura professionale che riesce con i propri  consigli a valorizzare le caratteristiche di una persona o semplicemente guidare nella scelta senza stravolgere i gusti personali.

Qual è il consiglio che più le richiedono i suoi clienti?
Una particolare richiesta è quella di essere consigliate negli  abbinamenti, oppure nella scelta di un capo per un momento particolare per esserne all’altezza senza strafare.

E qual è il consiglio che lei non dimentica mai di dare?
Di sentirsi a proprio agio con cio’ che si  indossa. Ed e’ altrettanto importante apparire curate nell’aspetto. Va bene essere belle dentro,ma se si riflette anche fuori…e’ meglio!

Cosa vuol dire avere buon gusto negli acquisti
?
Non sempre il capo molto costoso corrisponde a un capo raffinato o sa valorizzarci. Avere buon gusto significa comprare anche un capo in una catena a basso costo e portarlo come un capo d’alta moda.

E’meglio puntare sulla tradizionalità o su ciò che va di moda?
Ci sono pezzi tradizionali che non possono mancare in nessun guardaroba che si rispetti. Una camicia bianca, un paio di pantaloni maschili neri, un trench o un maglia in cachemire sono pezzi tradizionali , ma e’ fantastico poi avere anche un gile’ borchiato, un abito in pizzo o un vestito di seta stampato con motivi floreali!!

Quali sono le tre caratteristiche di un buon personal shopper?
Te ne diro’ qualcuno in piu’:devi saperti relazionare velocemente con le persone,avere un carattere aperto e affabile, sapere ascoltare, conoscere bene il territorio (soprattutto i negozi!)in cui ti muovi e necessariamente avere buon gusto.

Una curiosità: ma come si diventa personal shopper?
Per me, anni fa , e’ stata un’evoluzione del concetto di servizi relativo alle persone che incontravo per lavoro occupandomi di fiere e congressi nella mia citta’. Mi sono ritrovata spesso ad accompagnare persone che si trovavano a Rimini per
l’acquisto di un regalo da portare alla moglie o alla figlia. Da li’ l’idea di farlo diventare una professione.
So che ci sono dei corsi anche se, considerandolo un lavoro creativo penso siano necessarie le caratteristiche di cui ti parlavo , so anche che in alcuni negozi e’ una figura che sta prendendo piede e allora qui il corso ha un senso, in modo che il titolare possa sapere che si trova davanti a ps professionista.

 
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